don Paolo saluta e invita a riflettere ...

don Paolo saluta e invita a riflettere …

Cari tutti,
rispondo ai simpatici personaggi che hanno a lungo espresso il loro sdegno sul nostro Facebook parrocchiale. Sinceramente preoccupati della salvezza dell’anima mia e dei miei parrocchiani, hanno più volte invocato il perdono divino sulle nostre malefatte; i più accesi hanno invocato su di noi qualcosa di più tumultuoso.

Ascoltare la voce di chi non la pensa come noi, di chi è sorto da una storia diversa dalla nostra e vive la sua relazione con il Mistero della vita in modo diverso dal nostro… tutto questo non è un tradimento della propria identità, ma l’esito della curiosità, della gioia e del desiderio di conoscere, che abita i cuori di chi crede che il Signore della vita è più grande di quello che sappiamo di Lui. Di qui la nostra scelta di ascoltare alcune voci delle Chiese protestanti sul tema della Riforma Luterana, e di camminare con la Chiesa Battista del nostro quartiere in quattro serate di arte e rilfessione teologica.

Capisco che qualcuno rimanga spaventato dal fatto che non trucidiamo più i protestanti come un tempo. Gli auguro di trovare presto pace e di alleggerire il suo senso di angoscia per un mondo che cambia e per una Chiesa cattolica che cresce in sapienza e libertà di cuore…

Non ho da dire altro, se non rinviare alle tre serate di meditazioni che mi è stato chiesto di tenere ai giovani della Diocesi a Milano, il mese scorso, nei primi giorni dell’Avvento. Le trovate a questi link

Prima Meditazione del 13 novembre

Seconda Meditazione del 14 novembre 

Terza meditazione del 15 novembre

Prendevo spunto da tre racconti di letteratura non religiosa: li trovate nel libretto di quelle serate, al link http://www.chiesadimilano.it/pgfom/files/2017/11/Esercizi-spirituali-Avvento-Zona-I-Libretto-2017.pdf

Soprattutto nella prima serata prendo posizione rispetto alla questione di un certo “fondamentalismo cattolico”, che ha simpaticamente lasciato traccia su questa pagina Facebook.

Lieto Natale a tutti. La celebrazione della Grazia che si fa respiro umano renda noi tutti più consapevoli della bellezza della vita, meno arrabbiati ed angosciati, più grati… e un po’ di senso dell’umorismo non farà male.

Vi abbraccio, don Paolo
Vicario di santa Maria Incoronata

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