Cari tutti,
il quinto tornante sul nostro sentiero attraverso la letteratura non-religiosa, in ascolto del respiro nascosto di Dio, ci porta nel mondo omerico. Il grande mito di Odisseo, che cerca ostinatamente il ricongiungimento con coloro che ama, con la sua terra e con la memoria che lo tiene in vita, è una straordinaria immagine dell’identità profonda di ognuno. Noi siamo le nostre relazioni. Non c’è vita umana senza relazioni, e neppure vita eterna (cosa se ne fa Odisseo dell’offerta della bella Calipso, di godere di una vita immortale, se dovrà starsene lontano da Itaca?).
Vi aspetto Giovedì 28 Febbraio alle 20 nella chiesa di santa Maria Incoronata, per passeggiare nelle grandi pagine dell’Odissea.
Ciao, don Paolo